Richard Stallman


Programmatore, informatico e attivista statunitense, figura centrale nel movimento del software libero.



Richard Stallman

La carriera di Richard Stallman iniziò molto presto.
Nato nel 1953, si iscrisse all’università di Harvard nel 1971, a soli 18 anni. Durante il suo primo anno, pur studiando Fisica, diventò programmatore nel laboratorio di intelligenza artificiale al MIT (Massachusetts Institute of Technology), dove continuò a lavorare fino alla laurea con lode nel 1974. Proprio in quegli anni entrò a far parte della comunità degli hacker, continuando nel suo ruolo di programmatore, ma abbandonando gli studi. Nel 1977 si verificò il primo episodio che segnò la nascita della sua idea di software libero: il laboratorio di Computer Science del MIT introdusse un sistema di accesso limitato con password. Stallman riuscì a decifrare le credenziali che inviò agli utenti, invitandoli a non inserire nuove password e a mantenere la stringa vuota per favorire la condivisione e l’accesso libero al sistema. Solo il 20% degli utenti accettò il suo invito.


Ciò che lo spinse a maturare la sua visione del software libero furono una serie di esperienze personali che iniziarono appunto verso la fine degli anni Settanta. L'uso sempre più diffuso di restrizioni sul software, l’introduzione dei modelli proprietari, che aumentarono a seguito della “US Software Copyright Act”, portarono Stallman ad allontanarsi dal MIT. Questo avvenne perché dal laboratorio AI del MIT nacquero due progetti che diedero vita a due società, sp Machines Inc. (LMI) e Symbolics che si contendevano il mercato. Symbolics adottò una strategia più aggressiva, danneggiando la comunità hacker e spingendo Stallman a lavorare per due anni da solo, replicando i loro sviluppi per impedire che ottenessero un monopolio nel laboratorio. Per Stallman pratiche come gli accordi di non divulgazione e il software proprietario erano dannosi per la libertà degli utenti, perché la condivisione del software e la possibilità di modificarlo non erano solo questioni pratiche, ma morali, e quindi scelse di condividere il suo lavoro con gli altri, dando avvio al movimento del software libero.

Nel 1984 decide di lasciare definitivamente il MIT per dedicarsi ad un nuovo progetto che Stallman aveva annunciato l’anno precedente: il progetto GNU, un sistema operativo libero e compatibile con Unix. Questo progetto si sposa a pieno con la sua filosofia, a partire dal nome, GNU, che non era casuale: si trattava di un acronimo ricorsivo che significava “GNU’s Not Unix”, per sottolineare l'indipendenza e la natura innovativa del progetto, volendo creare un software libero volto a promuovere la collaborazione tra sviluppatori. Nel 1985, Stallman rese pubbliche le sue idee attraverso il Manifesto GNU, 5 un documento in cui spiegava le ragioni per cui aveva scelto di creare software libero e promuovere una cultura di collaborazione tra sviluppatori. Quello stesso anno fonda un’organizzazione no-profit pensata per supportare il software libero, la Free Software Foundation (FSF), per dare maggiore struttura al movimento e un quadro legale per proteggerlo, impiegando programmatori che condividevano la sua missione. Tra le idee rivoluzionarie di Stallman ci fu anche il concetto di copyleft, un meccanismo legale ideato per garantire che il software libero rimanesse tale. Grazie al copyleft, chiunque poteva modificare e ridistribuire il software, ma con una condizione: mantenere la stessa licenza per proteggere la libertà del codice. Il copyleft trovò subito applicazione nella licenza della GNU Emacs e portò, nel 1989, alla pubblicazione della prima versione della GNU General Public License (GPL), un pilastro fondamentale per il movimento.

"Avrei potuto guadagnare, e forse mi sarei divertito a programmare. Ma sapevo che al termine della mia carriera
mi sarei voltato a guardare indietro, avrei visto anni spesi a costruire muri per dividere le persone,
e avrei compreso di aver contribuito a rendere il mondo peggiore."

- Richard Stallman

Fonti

5.Il manifesto GNU.

Alcuni contenuti presenti su questo sito sono stati adattati da Il Sistema operativo GNU e Il Software libero. Per maggiori informazioni, visita le fonti originali.